Ocio a la Pena - Articolo su Mairano
Dalle prealpi … alla bassa; da Irma Val Trompia a Mairano che si prepara alla sezionale 2012 ...
Visti da Vicino, a Cura di Massimo Cortesi di "Ocio a la Pena"
"MAIRANO è trascorsa neppure una settimana da quando siamo andati ad Irma e l’aria con cui ci troviamo a confrontarci è quella più umida e carica di odori della campagna di Mairano. Per la verità, quando arriviamo nel cortile delle ex scuole elementari del paese, in via Roma, da una dozzina d’anni in parte a disposizione delle penne nere (che sino ad allora usavano l’ex asilo in frazione Pievedizio)si sente benissimo anche l’odore delle salamine
che gli amici del Gruppo stanno preparando in nostro onore (troppo gentili, grazie; scopriremo poi all’interno che la cena era da... pranzo di nozze; troppa grazia).
Il Gruppo di Mairano è relativamente giovane, essendo nato nel 1972, ma quest’anno, in occasione del quarantesimo di fondazione potrà mettersi all’occhiello davvero un gran bel fiore: l’Adunata Sezionale 2012, l’I, 2 e 3 di giugno. Infatti, anche durante la nostra vita, il capo gruppo, Pierangelo Forbiti, alla testa delle 44 penne nere locali (che comprendono anche quelle di Pievedizio) da poco più di un anno, non faceva altro che inframezzare discorsi relativi alla vita del sodalizio, con altri relativi alla complessa organizzazione dell’evento che, ovviamente, è in moto da mesi. Ad affiancarlo nella gestione del Gruppo ci sono il vice Adriano Zacchi ed il segretario Marco Arini, mentre il ruolo di alfiere è appannaggio di Rosalino Giovannini.
La sede di via Roma, che è molto ampia (e che potrebbe essere ulteriormente ampliata utilizzando uno stanzone adiacente in cui ricavare magari anche un piccolo Museo alpino), è anche molto funzionale, perché i corridoi della vecchia scuola fanno molto comodo per ospitare le tavolate, che rimangono così al sicuro della intemperie, e perché la parte retrostante l’edifico è perfetta per la preparazione delle cibarie, alla brace, allo spiedo o nel pentolone. La struttura è sempre aperta il martedì ed il venerdì ed è a disposizione di qualunque sodalizio non politico del paese che ne abbia bisogno. Praticamente nulla accade a Mairano senza la collaborazione degli alpini, a cominciare dalla bellissima Festa del Contadino, alla festa per i bambini del karaté, alle celebrazioni del Natale a Mairano come a Pievedizio.
Le penne nere si occupano poi anche della manutenzione dei monumenti, come quello ai Caduti di Pievedizio e quello di Mairano, proprio di fronte alla sede, che è davvero bellissimo e che è in fase di ultimazione: sarà pronto giusto per la Sezionale. La mano valente di una penna nera ha poi ripristinato anche le panchine in legno del comune, portandole all’antico splendore, mentre, proprio in questi giorni, la base del grande campanile del paese (che con i suoi 65 m è la torre campanaria più alta del Bresciano) è stata ripulita da muschi e muffe accumulatisi negli anni. Due alpini svolgono poi due giorni alla settimana un prezioso servizio a favore degli anziani, mentre, naturalmente, si dà sempre una mano alla parrocchia per il grande Presepe.
Passata la “buriana” della adunata di giugno, qualcosa è già pronto a bollire in pentola, come, ad esempio la creazione di un piccolo nucleo antincendio e di protezione civile o la realizzazione di una tettoia in legno dietro la sede per dare sistemazione dignitosa alle citate attività esterne (come pure la già citata stanza in più sempre per la sede). Insomma, sul fuoco non ci sono solo i pur prelibati casoncelli della zona: Forbiti, pur con i capelli grigi, pare piuttosto in forma e con lui un bel gruppetto di giovanotti tra i 30 ed i 40 anni (ma ce n’è anche qualcuno più anzianotto che non sfigura certo, anzi). Il futuro con la penna nera non è grigio, qui a Mairano, semmai è verde, come le nostre mostrine."